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A Perugia, presso la sede della Camera di Commercio dell’Umbria, si è volto l’evento finale del Programma Infrastrutture di Unioncamere, realizzato da Uniontrasporti: presentati il monitoraggio 2025 e lo studio sull’accessibilità allo scalo San Francesco. Mencaroni: “Risultati straordinari per lo scalo, ora serve un balzo in avanti”. Proietti e De Rebotti: “Vanno trovate intese con le altre regioni dell’Italia di mezzo”. Chiesto all’Anas 1 miliardo di euro per il Nodo di Perugia. L’evento condotto dal Segretario Generale dell’Ente camerale, Federico Sisti. Oltre due ore e mezzo di confronto operativo.

Ottima partecipazione, attenzione costante per più di due ore e mezzo, ritmo serrato. L’evento finale del Programma Infrastrutture di Unioncamere — ospitato ieri nella sede della Camera di Commercio dell’Umbria in via Cacciatori delle Alpi a Perugia — è stato condotto dal Segretario Generale Federico Sisti, che ha tenuto il filo con introduzioni puntuali e inviti mirati al confronto. In scaletta: saluti del presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, il quadro del Programma Infrastrutture illustrato da Antonello Fontanili, il monitoraggio delle opere prioritarie a cura di Silvia Gaiardi (Uniontrasporti) e il focus sull’aeroporto San Francesco affidato a Stefano Ciurnelli (TPS Pro). Quindi gli interventi in video collegamento della presidente della Regione, Stefania Proietti, e dell’assessore regionale Francesco De Rebotti.

Per Antonello Fontanili (direttore Uniontrasporti) la forza del Programma sta nel coinvolgimento di 7mila imprese: una mappatura che non è “lista dei desideri”, ma selezione pragmatica di interventi con impatto su competitività, logistica, turismo e attrattività. L’agenda 2025 ha poi allineato incontri tecnico-operativi su direttrici ferroviarie, piattaforme logistiche ed E78, per sciogliere nodi e accelerare.

Mencaroni: concretezza e visione

La Camera di Commercio ha sempre prestato grande attenzione alle infrastrutture della mobilità: per lunghi anni siamo stati azionisti di maggioranza dell’aeroporto San Francesco e in prima fila nel finanziamento della Quadrilatero, con un mutuo che durerà ancora 38 anni. Sull’aeroporto sono stati raggiunti risultati straordinari, in molti non ci credevano: ora serve un balzo in avanti perché la struttura è prossima alla saturazione”.

Il quadro del Libro Bianco: quattro macro-obiettivi chiari

La terza edizione del Libro Bianco fissa quattro direttrici strategiche: MO1 connettività verso altre regioni e reti TEN-T, MO2 mobilità sicura e sostenibile, MO3 potenziamento dei nodi (aeroporti e poli industriali), MO4 rafforzamento delle reti interne. Obiettivo: mettere a terra priorità condivise tra mondo imprenditoriale e istituzioni, con una lettura “semaforica” del rischio tempi e un monitoraggio continuo tramite incontri tecnico-operativi avvenuti tra luglio e settembre 2025.

Le priorità emerse e lo stato di attuazione
  • Stazione AV Medio Etruria: progetto in PTFE, localizzazione ancora indiscussione ma con preferenze espresse per Rigutino, opportunità strategica per il bacino Umbria-Toscana; costo riferimento a un costo di 10 mln. Iter in corso.
  • Direttrice ferroviaria Orte-Falconara: asse portante umbro-marchigiano, potenziamenti e raddoppi; costo 4,744 mld, copertura 28,5%, milestone 2027 per il raddoppio Spoleto-Campello; ulteriori lotti tra progettazione e parziali finanziamenti. Impatto atteso sui tempo di percorrenza: -30’ Roma-Ancona, -15’ Roma-Perugia, capacità fino a 10 treni/ora.
  • Linea Terni-Rieti (velocizzazione e adeguamenti): costo 204 mln, copertura 31%, fase I al 2028, completamento oltre il 2029; interventi su tracciati, PL, PRG e itinerari.
  • Foligno-Perugia-Terontola: prima fase finanziata (136 mln, +31 mln rispetto al 2023), interventi su PRG Ellera/Assisi, velocizzazioni e nuova fermata ferroviaria Perugia “Collestrada – Aeroporto” (ma ora in ballo c’è anche “Ospedalicchio-Aeroporto” al posto di Collestrada); prima fase 2027, completamento oltre il 2029.
  • E78 “Due Mari” Grosseto-Fano: costo 4,56 mld, copertura 9,7%, tratti in progettazione e lavori in corso fra Toscana, Marche e Umbria; criticità su lotti non finanziati e tempi di cantierizzazione.
  • Quadrilatero Umbria-Marche: costo 2,601 mld, copertura 93%, SS318 verso completamento marzo 2026, altri interventi oltre il 2026 (pedemontana, allacci, intervallive).
  • Piastra Logistica Umbra: allaccio ferroviario 12,5 mln, fine lavori 2027; Città di Castello-S. Giustino conclusa, allacci Terni-Narni in corso, Foligno senza progressi recenti. Nodo logistico chiave verso Ancona e Civitavecchia.
  • Nodo stradale di Perugia: progetto in fase preliminare/studio di fattibilità, costo 548 mln (ma la Regione Umbria ha chiesto all’Anas 1 miliardo), copertura 2%; necessario un confronto tra Regione, Anas, Provincia e Comuni per definire una proposta chiara e realizzabile da presentare al Governo.

La sintesi di Gaiardi è netta: tra 2024 e 2025 i lavori conclusi in Umbria sono pochi, il che rafforza la necessità di prioritizzare e vincolare tempi e responsabilità.

Aeroporto San Francesco: +12,4% l’anno dal 2024 al 2023 e punto di saturazione totale entro due anni

Nel focus aeroporto illustrato da Stefano Ciurnelli (TPS Pro) emerge che dal 2004 al 2023 lo scalo umbro è cresciuto a CAGR (ovvero Compound Annual Growth Rate, tasso di crescita composto), o tasso di crescita annuo composto) 12,4%: proseguendo così, in due anni la capacità sarà satura. Il passo non più rinviabile: programmare l’ampliamento dell’aerostazione, ripianificando le superfici oggi a parcheggio e prevedendo un nuovo grande parcheggio connesso alla nuova fermata ferroviaria dedicata allo scalo, per garantire standard di servizio e sostenibilità economica (ricavi “non aviation”).

La fermata ferroviaria al servizio dell’aeroporto

Il PRT regionale prevede la nuova fermata Perugia “Collestrada – Aeroporto” all’interno del programma di velocizzazione Foligno-Perugia-Terontola. Ma è entrata in ballo anche la fermata “Ospedalicchio-Aeroporto” e nel documento presentato da Ciurnelli sono state messe a confronto le caratteristiche (e i vantaggi) di entrambi le ipotesi.

Proietti e De Rebotti: fare massa critica con l’Italia di mezzo. Chiesto 1 miliardo per il Nodo di Perugia

In collegamento da Roma, dove erano a confronto con Anas, la presidente Stefania Proietti e l’assessore Francesco De Rebotti hanno ribadito l’impegno della Regione: “Molte priorità umbre sono priorità dell’Italia di mezzo: serve una battaglia comune con Lazio, Marche, Toscana e, per alcune opere, Abruzzo, per pesare di più davanti al Governo, specie in una fase in cui risorse sono state dirottate sul Ponte di Messina”. Alla luce dell’interesse suscitato dal Libro Bianco e dai report tecnici, la Regione proporrà un incontro di approfondimento per fissare strategie comuni e tempi.

La presidente ha anche affermato di aver chiesto all’Anas 1 miliardo di euro per Nodo di Perugia e fatto presente che “c’è l’ipotesi trasporto pubblico durante i lavori sulle rampe” del raccordo Perugia-Bettolle.

Dall’elenco alle scadenze

Il messaggio che esce dalla Camera di Commercio è categorico: il Libro Bianco 2025 non è un catalogo, è una to-do list con priorità, coperture, date e responsabilità. Aeroporto e ferrovia sono il banco di prova immediato; E78, Quadrilatero, Nodo di Perugia e Piastre logistiche rimangono assi strategici. Ora servono delibere, progetti esecutivi e cantieri con tempi vincolanti e report pubblici di avanzamento. La Camera di Commercio dell’Umbria, con Unioncamere-Uniontrasporti e il sistema delle imprese, ha messo il piano sul tavolo: spetta alla politica trasformarlo in realtà.


Ultimo aggiornamento

01-10-2025 12:10

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