Ottobre è il mese di San Francesco d’Assisi, con pellegrinaggi e processioni alle cappelle, ai monasteri e ad altri siti legati al Poverello, come è comunemente chiamato. I Cammini di San Francesco sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni tra escursionisti e turisti che seguono gli antichi itinerari dei pellegrini che percorrevano i sentieri e le strade incontaminate dell’Umbria rurale. La rete dei Cammini di San Francesco è più flessibile dell’assai più frequentata Via Francigena, che ripercorre l’itinerario medievale dei pellegrini fino alla Città Eterna e oltre fino a Gerusalemme, attraverso tutta la penisola italiana. Nonostante il Sentiero di San Francesco inizi in Toscana e termini a Roma, gli escursionisti possono seguire numerose variazioni di percorso attraverso l’Umbria, tracciando un loro proprio itinerario e scegliendo personalmente i luoghi di interesse. Il punto di partenza è lo straordinario Santuario della Verna, posto su uno sperone roccioso che affiora tra le valli dei fiumi Tevere e Arno nel cuore delle incontaminate Foreste Casentinesi. Il sentiero arriva in Umbria a Citerna, dopo aver toccato Pieve Santo Stefano (conosciuta come “Città del diario” per il suo affascinante archivio) e Sansepolcro. Da qui ci si dirige verso Assisi, attraverso Gubbio, considerata una delle città medievali meglio conservate d’Italia e il luogo dove il santo ammansì un lupo e costruì il presepe.

Da Assisi i sentieri si diramano, uno verso Perugia e poi a sud nell’Alta Valle del Tevere lungo l’antica Via Romea attraverso la “Valle Museo”, così chiamata per i numerosi monumenti e siti storici disseminati lungo la strada, e l’altro verso Foligno e Spoleto, dove è conservata una lettera firmata da San Francesco.

Da Terni, città di San Valentino, protettore degli innamorati, ritagliatevi del tempo per ammirare la spettacolare Cascata delle Marmore, una delle cascate più alte d’Europa, poi proseguite per le città medievali di Narni e Amelia. L’antica Via Amerino, che collegava l’Umbria con Roma, attraversa un paesaggio spettacolare. Qui è palpabile la memoria del Poverello, con una serie di siti sacri e chiese legate alla sua vita e alle sue opere. A Narni si trova la Chiesa di San Francesco del XIV secolo e nelle vicinanze lo Speco di Sant’Urbano dove San Francesco giunse nel 1213, mentre la Chiesa di San Francesco di Amalia vanta affreschi della Scuola di Giotto. A Lugnano in Teverina merita una visita la meravigliosa Chiesa di Santa Maria Assunta, in stile romanico, nonché la Chiesa e il Monastero di San Francesco, dove all’interno si trova una rappresentazione di uno dei miracoli più eccentrici del santo: San Francesco inviò un’oca per salvare un bimbo dalle fauci di un lupo. Sul tema degli animali (molto amati da San Francesco), ad Alviano si trova la graziosa Cappella delle rondini, decorata con la celebre storia di San Francesco che predicava alle rondini. Nella vicina Guardea, presso il venerato Eremo di Santa Illuminata si trova la grotta dove si dice che vi dimorò San Francesco dormendo sopra un masso. I fedeli raccolgono l’acqua che sgorga dal tetto, ritenuta avere proprietà curative.

Le informazioni complete sulle strade e sulle distanze tra le varie tappe sono disponibili sui seguenti siti internet:

Info: www.viadifrancesco.it  -     www.umbriafrancescoways.eu


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