TESTATA: China Daily

DATA DI PUBBLICAZIONE: 8/6/2014

L’Umbria offre alcuni dei migliori paesaggi rurali dell’Italia. Wang Shanshan scopre le molteplici delizie che questa terra fertile è in grado di produrre.

La nostra auto ha girato per più di un'ora tra i campi e ha percorso altri 20 minuti lungo una stradina che entrava nella fitta e scura boscaglia, per poi fermarsi davanti all'enorme cancello di legno del castello. Il cancello si apre lentamente sotto la pioggia scrosciante. Un signore ben vestito apre le portiere dell'auto tenendo in mano un ombrello e dice: "Benvenuti al castello". Lo seguiamo percorrendo un corridoio ben illuminato. Un cameriere è impegnato a servire champagne. In un'altra stanza, uno chef sta friggendo uova con tartufo. Sulla tavola sono già disposte circa dodici portate, e sono solo gli antipasti. Il fungo nero si trova in bella vista accanto al cuoco. Appena lo solleva, siamo tutti in grado di percepirne il forte aroma. L’Umbria è uno dei pochi luoghi al mondo che può vantare abbondanti riserve di tartufi selvatici. Gli amanti del cibo e del vino assumono guide locali per escursioni “alla ricerca del tartufo” nei boschi. Durante la cena ci servono vino bianco. "Il vino è frutto dei nostri vigneti", racconta il signore che ci ha accolti al castello, noto come Castello di Solfagnano. Su un lato della sala da pranzo del castello vi sono due grandi botti antiche in legno, ciascuna delle quali misura più di 2 metri di diametro e circa 4 metri di altezza. Tra le due botti dondola un’altalena appesa al soffitto. Non resisto alla tentazione di provarla dopo uno (o due) bicchieri di vino. Io e miei amici siamo in visita in Umbria. In italiano, il nome della regione significa “cuore verde”. Questa fascia di terra circondata dalle regioni costiere è resa fertile dal fiume Tevere, che scorre in Umbria nel suo passaggio dagli Appennini dell'Italia centrale verso il Mediterraneo. L’Umbria, nella parte centrale dell’Italia, è una regione notissima per il suo olio e i suoi vigneti. Ogni anno i visitatori accorrono per partecipare alla vinificazione, tradizione locale ormai millenaria. Inoltre la regione probabilmente produce il miglior cioccolato, formaggio, pasta e salame d’Italia. Ogni specifico alimento è contraddistinto da una notevole diversità a livello locale. Dopo i tartufi, la specialità più apprezzata è l'asparago selvatico. Nell'orto di una casa vicina al nostro alloggio abbiamo notato olivi, lattuga, cipolle e pomodori. Sembra che qui raccogliere le verdure fresche dall'orto per poi usarle direttamente in cucina sia una realtà quotidiana per le famiglie, che talvolta vanno alla ricerca di tartufi e asparagi nei boschi.

L’Umbria sta diventando una meta preferenziale per i turisti cinesi benestanti che desiderano evitare la folla. Il signore che ci ha accolti al nostro arrivo ci racconta di aver già ospitato al castello alcuni miliardari cinesi e che sta arrivando un gruppo di giovani imprenditori. La regione è parzialmente collinare e parzialmente pianeggiante. Le città antiche sono state costruite sulle colline, talvolta circondate dai boschi, mentre i campi si trovano nelle pianure sottostanti. Nel capoluogo di regione, Perugia, abbiamo preso un ascensore per salire dal parcheggio fino alla città stessa, che si trova a metà collina.Ogni strada sembra ripida. Ma ho fatto amicizia con due ragazze che mi assicurano di essersi abituate nel giro di un anno a percorrere le strade di Perugia sui loro tacchi da 8 cm. I tacchi sembrano essere irrinunciabili per le donne italiane. Io le ho seguite in salita affannato come un cane, e indossavo dei semplici sandali. La città, che risale al nono secolo avanti Cristo, è stata protagonista di molte battaglie ma è riuscita a conservare il proprio patrimonio. A un primo sguardo sembra una perla del Rinascimento, ma la città custodisce anche opere d’arte risalenti a epoche precedenti e successive.Raffaello ha vissuto a Perugia, lasciandole i suoi affreschi. Anche il suo maestro Pietro Vannucci, detto il Perugino, ha decorato la città con una serie di affreschi.

Perugia, da cui prende il nome il capoluogo umbro [sic], tra gli altri istituti, vanta un’università fondata nel 1308, un’accademia di belle arti fondata nel 1573 e un conservatorio musicale fondato nel 1788.Camminando nelle stradine notiamo che i negozi di salami e cioccolato qui sono più numerosi che in altre città italiane.I negozi di salami hanno centinaia di salumi appesi al soffitto, sospesi su circa dodici file che vanno dall'entrata fino al retro del negozio. Il cioccolato viene venduto in unità da mezzo chilo. Con 10 Euro (circa 14 Dollari) ho acquistato un mattone di cioccolato che non solo non riuscirei a infilarmi in bocca ma che è in grado di coprire più di metà del mio viso.Sono difficili da mordere, ma questi mattoni di cioccolato sono talmente buoni che non ho potuto fare a meno di intaccare pezzo dopo pezzo. È la procedura che li rende così gradevoli. Ma solo quando gli altri non mi vedono.

SE DECIDETE DI ANDARE

L’Umbria è facile da raggiungere partendo da Roma. Si può noleggiare un’auto oppure girare la regione con autobus e treni locali.

In aereo: l’aeroporto internazionale di Fiumicino (Roma) si trova a soli 50 km a sud del confine meridionale umbro. Da lì è possibile fare scalo prendendo un volo regionale verso l'aeroporto Sant'Egidio di Perugia, che si trova tra Perugia e Assisi.

In treno: Roma è collegata via treno alle città e ai paesi di Perugia, Terni, Spoleto, Orvieto e Firenze in Umbria [sic]. Il servizio ferroviario sembra essere eccellente, ma i paesi più piccoli sono raggiungibili solo in macchina.

In auto: noleggiare un’auto in aeroporto o in stazione è la scelta migliore per chi desidera visitare i villaggi più piccoli, dove si trovano molte pensioni carine e tranquille.

In autobus: le guide turistiche dicono che i bus collegano praticamente tutti i paesi, e sembra anche che si possa chiedere ai conducenti di fermare il mezzo per scendere dove si desidera lungo il percorso.

Questa pagina ti è stata utile?