L'agronoma premiata per aver salvato dall'estinzione antiche specie di mele friulane.

Isabella Dalla Ragione, agronoma fondatrice e presidente dell'Associazione Archeologia Arborea,ha ricevuto il prestigioso riconoscimento istituito dalle distillerie Nonino proprio per premiare la conservazione e la valorizzazione della biodiversità non solo in agricoltura.

Che cosa significa per lei questo premio?

Ha un grande valore, prima di tutto perché viene dalla famiglia Nonino che è molto legata alla sua terra. Poi perché un riconoscimento dà visibilità a un lavoro paziente, da "formichine", non vistoso. Anche se ammetto che, dal punto di vista mediatico riceviamo molta attenzione: persino il New York Times ci ha dedicato un'intera pagina lo scorso settembre.

Chi è più sensibile, secondo lei, al concetto di biodiversità, le vecchie o le nuove generazioni?

Il concetto di biodiversità è recente nell'accezione con cui lo usiamo oggi e le nuove generazioni riconoscono l'importanza di questo lavoro.Sono quelle di "mezzo" che hanno perso la sensibilità verso il tema, anche a causa degli interessi legati al mondo dell'agricoltura.

Proteggere la biodiversità è nell'interesse di tutti. In che modo si sostiene un progetto come il suo?

Si può sostenere in diversi modi. Le piante hanno bisogno di manutenzione costante, salvarle è molto impegnativo. Per questo ho costituito un'associazione: per dare un futuro alla salvaguardia della biodiversità.

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