A Città di Castello si celebra la trifola bianca dell’Alto Tevere Umbro
di Silvia Donnini (Studio Aperto - Italia 1)
Video vincitore del premio Scuole di Giornalismo - Raccontami l'Umbria 2023
- Autore: Silvia Donnini
- Scuola di giornalismo: Master in Giornalismo "Giorgio Bocca" di Torino
- Durata: 04:47
- Data di trasmissione: 4 novembre 2022
- Canale: Studio Aperto Mag - Italia 1
- Lingua: Italiano
- Sinossi: Crocevia di artisti, dal Medioevo fino a oggi, passando per il Rinascimento italiano, Città di Castello è conosciuta anche come la patria del tartufo e ha allo spalle un'importante tradizione gastronomica. Situata nell'Alta Valle del Tevere in provincia di Perugia, la città umbra non ospita solo le opere di Raffaello (come lo “Stendardo della Santissima Trinità”) o la facciata di Palazzo Vitelli ideata da Giorgio Vasari, ma dalla sua terra nasce anche una delle varietà di tartufo più pregiate: la trifola bianca. In occasione della Mostra del tartufo bianco, il centro storico tifernate si trasforma in un salotto del gusto, tra degustazioni, specialità locali e, anche, le sfilate dei protagonisti della cavatura: i cani da tartufo. L'essenza della cultura culinaria di Città di Castello si esprime anche attraverso le ricette più antiche. Tra queste, il crostino 'briaco: uno dei dolci più identificativi del territorio. Fatto con ingredienti semplici, come pane raffermo, cioccolato, mandorle e alchermes, questo dolce è espressione di un patrimonio gastronomico e un amore per la tavola che si tramanda da generazioni.